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Il sole ci può macchiare!

Il sole ci può macchiare!

Sulla pelle, in particolare sul viso, soprattutto in estate, possono manifestarsi con facilità macchie solari, principalmente dovute all’esposizione al sole e alla fotosensibilizzazione, che hanno tra le cause principali variazioni ormonali e stati infiammatori. Con l’esposizione al sole infatti, e in presenza di certe condizioni, non è così raro che insorgano discromie a livello dell’epidermide, che possono durare solo qualche giorno oppure parecchio tempo, ripresentandosi ogni qualvolta ci si espone al sole. Queste macchie possono essere di diverso tipo, scure o bianche, e necessitano di rimedi specifici affinché possano essere eliminate del tutto, evitando che si ripresentino.

Macchie solari scure sul viso: le cause principali

 

Le macchie scure sono quelle più comuni, e compaiono, sempre per via dell’esposizione al sole, a causa di variazioni ormonali, stati infiammatori e uso di farmaci o integratori fotosensibilizzanti.

Variazioni ormonali: le donne in gravidanza, in menopausa o quelle che prendono la pillola sono tra i soggetti più a rischio; essendo in corso sbalzi ormonali, è più probabile che con l’esposizione al sole si formino delle discromie, soprattutto sul viso, sulla fronte, sul mento, sugli zigomi e nella zona dei baffetti. Anche l’ovaio policistico può causare macchie scure con l’esposizione al sole.
​Stati infiammatori: quando ci sono irritazioni da ceretta, cicatrici per via di acne e follicolite, o altri disagi a livello dell’epidermide, può essere che l’esposizione con il sole, provochi la formazione delle macchie.
​Integratori o farmaci fotosensibilizzanti: antinfiammtori, antibiotici o semplicemente alcuni tipi di integratori possono creare problemi con l’esposizione solare. È bene dunque assicurarsi che i farmaci che si stanno prendendo non siano fotosensibilizzanti.

Le macchie solari bianche

 

Le macchie bianche sono legate più a fattori costituzionali, e dunque sono più difficili da arginare, non si manifestano di norma sul viso, ma coinvolgono più spesso altri parti del corpo, come collo, spalle, braccia e schiena. Una delle cause principali dell’insorgere di chiazze bianche sulla pelle, oltre al classico calo di melatonina,  è il fungo di mare, determinato da eccessiva sudorazione, caldo, umidità o abbassamento delle difese immunitarie, che con l’esposizione solare può aumentare i suoi effetti.

 

I rimedi più efficaci per eliminarle

Spesso, quando compaiono macchie solari sulla pelle, può accadere che non si riescano ad eliminare del tutto: scompaiono generalmente dopo un po’ di tempo, anche grazie all’utilizzo di creme specifiche, ma poi possono ricomparire durante la successiva esposizione al sole.

Oltre ad evitare l’esposizione al sole nei casi sopracitati o ad esporsi con un fattore di protezione ai raggi UV molto alto, uno dei metodi più efficaci per scongiurare o eliminare le macchie solari riguarda l’utilizzo di creme schiarenti o di lozioni specifiche, prescritte da un esperto. Fondamentale infatti, la consultazione di un dermatologo che potrà indicarvi la soluzione migliore in base al vostro caso specifico. Oltre a questi rimedi più leggeri, ci sono anche trattamenti dermatologici più importanti che sarebbe però bene evitare in estate, e ovviamente sempre e solo su consulto di un esperto: dalla crioterapia al peeling di depigmentazione, fino al laser e la luce pulsata con lo scopo di bloccare la produzione di melanina.

I rimedi naturali contro le macchie solari

Oltre a creme e trattamenti specifici di tipo dermatologico, ci sono anche rimedi naturali efficaci per eliminare le macchie solari ed evitare che ricompaiano. Qui di seguito ci sono alcune soluzioni che possono fare al caso vostro: l’importante è che vengano lasciate agire sulla parte della pelle interessata per almeno 15 minuti. Non sono invasive e non stressano l’epidermide, scongiurando anche il rischio di intolleranze o disturbi.

Il succo di limone, se applicato sulla parte interessata e lasciato agire per qualche minuto ha potere antinfiammatorio. Per renderlo ancora più delicato, si può combinare la sua azione a quella dell’acqua di rose.
Il bicarbonato di sodio e l’amido di mais; con quest’ultimo si può fare un impacco, con acqua tiepida e succo di limone.
​Gli oli essenziali, in particolare quello di sedano e carota.
L’acqua di rosa o l’olio di rosa mosqueta.
Gel di aloe vera

Macchie solari: come prevenirle?

Sarebbe buona norma, soprattutto laddove abbiate avuto macchie sulla pelle e sul viso, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, oppure coprire le zone interessate dalle macchie con un cerotto. Esporsi al sole con una crema ad alta protezione ai raggi UV, evitando le ore più calde, è già un buon antidoto all’insorgere di macchie solari, assicuratevi però di non fare parte di uno dei gruppi sopra descritti, che vedono variazioni ormonali in corso, stati infiammatori a livello dell’epidermide o l’assunzione di farmaci e integratori fotosensibilizzanti. In questi casi, dovreste evitare del tutto l’esposizione al sole o consultare un dermatologo per sapere gli accorgimenti da adottare per scongiurare il pericolo macchie solari.

Cosa mangiare per preparare la pelle al sole ed evitare l’insorgere di macchie

​Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per prepararsi adeguatamente all’esposizione solare ed evitare l’insorgere di macchie. In particolare, sarebbe bene cibarsi di frutta e verdura, in particolare frutti dalla polpa gialla, tra cui pesche, albicocche, melone, carote e agrumi, in quanto agiscono proteggendo la pelle dagli effetti dannosi provocati dai raggi del sole. Mangiare bene non solo aiuta a proteggersi dal sole ma permette anche di abbronzarsi meglio e di mantenere l’abbronzatura più a lungo. Potete anche rinforzare l’azione positiva dei cibi con il supporto di integratori a base di betacarotene in compresse, da assumere su consulto di esperti.

 

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

 

Fonte: Valentina Grassini 

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