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Mai sentito parlare di GABA?

Mai sentito parlare di GABA?

Mai sentito parlare di GABA?  Eppure, per chi soffre di ansia o insonnia da stress, questo importante neurotrasmettitore può essere la chiave per ridurne i sintomi.

Lo stress quotidiano

stressIl mondo in cui viviamo ci sommerge costantemente di stimoli. Rumore, effetti visivi, computer sono fattori che possono facilmente portare al sovraccarico sensoriale. La richiesta di psicofarmaci e calmanti è oggi notevolmente aumentata.

Il sonno cattivo

Ogni giorno il nostro orologio interno viene “settato”. È il meccanismo che controlla il ritmo circadiano, quel sistema che scandisce minuto per minuto i segnali chimici ed elettrici che regolano, nelle diverse fasi del giorno, tutte le attività delle cellule e dei geni del nostro organismo. E anche di tutti gli altri esseri viventi, piante incluse.

Il sonno dipende in modo determinante dall’orologio interno. Il primo segno di stress è quindi un sonno cattivo. Nello stress cronico, anche la risposta ormonale di adattamento è cronicamente alterata, comportando affaticamento e indebolimento generale. Insorgono facilmente malattie. I processi di crescita, ricambio e riparazione dei tessuti vengono ritardati. Lo stress può aggravare la caduta dei capelli. Sotto stress  l’acne aumenta e le donne saltano qualche ciclo.

L’azione dei neurotrasmettitori

le droghe della felicità

I livelli di stress sono condizionati o favoriti dall’azione degli ormoni e dei neurotrasmettitori: sostanze messaggere come la serotonina, la noradrenalina e la dopamina sono tra le principali sostanze chimiche che iniziano a funzionare male. La buona notizia è che la natura stessa ha provveduto a dotare il corpo umano della possibilità di produrre un sedativo naturale, il GABA, che è in grado di risolvere questi problemi.

 

 

Cos’è il GABA

equilibrio gaba glutammatoIl GABA (acido gamma-amminobutirrico) è una sostanza prodotta nel cervello e secreta dalla nostra corteccia cerebrale. Il suo ruolo è di ridurre la tensione emotiva e limitare l’aumento dello stress verso le aree della corteccia cerebrale la cui stimolazione provoca risposte muscolari. Ansia, stress, attacchi di panico, episodi di depressione o insonnia, possono essere causati da un deficit a livello di recettori GABA. Quando il GABA è basso, il Glutammato è alto e viceversa. Quindi, al fine di aumentare l’acido gamma-amminobutirrico, bisogna concentrarsi sulla riduzione dell’eccesso di Glutammato. L’obiettivo è raggiungere l’equilibrio tra i due. Si può pensare al glutammato come all’acceleratore e al GABA come ai freni. Entrambi sono ugualmente importanti.
Anche la serotonina, un altro neurotrasmettitore vitale inibitore, è necessaria per il corretto funzionamento del GABA. Se si è carenti di serotonina, anche se si dispone di livelli sufficienti di acido gamma-amminobutirrico, potrebbe non essere in grado di svolgere adeguatamente i suoi effetti inibitori.

Il precursore del GABA: il Glutammato

glutammatoConosciuto come modificatore del gusto dei cibi, di cui fanno largo uso i dadi da brodo sintetici, in realtà, il Glutammato è fondamentale alla produzione del suo antagonista, il GABA. È un neurotrasmettitore fondamentale nella percezione dei sensi e del dolore. I neurotrasmettitori GABA e Glutammato hanno una relazione complessa e interconnessa. Entrambi hanno un impatto profondo su molti aspetti nella nostra salute fisica e mentale. Il primo è un inibitore, cioè riduce la stimolazione delle le cellule cerebrali, mentre il secondo è un eccitatore, cioè stimola le cellule cerebrali. Come per tutti i neurotrasmettitori, l’eccesso o la carenza di uno dei due, crea problemi. Quando tutto funziona a dovere, si mantengono in equilibrio. Ci sono tuttavia molti fattori che possono alterare questo equilibrio delicato e quindi portare come risultato ad avere troppo glutammato e non abbastanza GABA, cosa che può creare grave danno alla salute fisica e mentale. Il glutammato quando è in eccesso stimola eccessivamente le cellule cerebrali e nervose e provoca infiammazione neurologica e morte cellulare. Un eccesso di glutammato contribuisce a una vasta gamma di disturbi neurologici come autismo, SLA, Parkinson, emicrania, sclerosi multipla e moltissime altre malattie.

 

Deficit di GABA

nervosismoQuesto neurotrasmettitore aiuta a inviare messaggi tra il cervello e il sistema nervoso e agisce come rilassante dell’attività cerebrale. Se ha una bassa attività, il cervello rimane sospeso in una sorta di “iperattività” costante. Livelli insufficienti di GABA comportano nervosismo, ansia e disturbi di panico, comportamento aggressivo, diminuzione del contatto visivo,  comportamento antisociale e deficit di attenzione. Quando il GABA non agisce come dovrebbe, aumenta il nostro livello di preoccupazione, cominciamo ad avere pensieri ossessivi, ci svegliamo spesso nel cuore della notte con il battito cardiaco accelerato, a poco a poco cadiamo nella spirale dell’ansia.  I farmaci tranquillanti il cui capostipite è il “valium” vanno a legarsi proprio ai recettori del GABA. I bassi livelli di GABA svolgono un ruolo fondamentale nell’alcolismo, nella tossicodipendenza e nelle voglie di zuccheri e carboidrati, poiché queste sostanze aumentano temporaneamente e artificialmente il GABA, quindi si è inconsciamente attratti da loro.

Ciò che causa il deficit di GABA è l’eccesso di acido glutammico che è contenuto in moltissimi alimenti come soia, polvere di albume, merluzzo sotto sale, parmigiano, pecorino, mandorle, farina di soia, formaggi secchi e freschi, arachidi, noci, nocciole, carne, pollo, farinacei, gamberi, tonno, affettati e legumi. In pratica, in tutti gli alimenti ad eccezione di frutta fresca e verdure. Una dieta equilibrata garantisce quindi il giusto apporto di acido glutammico. Purtroppo, in molti alimenti è presente anche il glutammato monosodico che agisce come esaltatore di sapidità. Sebbene a livello mondiale si discuta sui rischi correlati ad un uso eccessivo di glutammato parrebbe comunque scontato che se ne dovrebbe limitare il quantitativo.

Aumentare i livelli di GABA

insonniaSe l’insonnia è la conseguenza di bassi livelli di GABA, la somministrazione di magnesio può essere d’aiuto. Per non ricorrere ai farmaci chimici, è possibile in alcuni casi ricorrere alla medicina naturale: estratti di radice di valeriana, camomilla e passiflora sembrano essere aumentare i livelli di GABA e l’attività del cervello. Anche la teanina che si trova soprattutto nelle foglie del tè verde, sembra aumentare i livelli di GABA nel cervello. Inoltre è possibile trovare il GABA in numerosi alimenti quali legumi, agrumi, cibi integrali, uova, frutta secca e infine nelle proteine magre.

È anche possibile prendere capsule di GABA come un supplemento orale, tuttavia, vi è un acceso dibattito sull’efficacia di questi integratori per aumentare i livelli di GABA nel cervello. Sembra che questo aminoacido non riesca a penetrare la barriera emato – encefalica quando viene somministrato per via orale, cioè che la sostanza chimica introdotta per via orale non sia effettivamente in grado di raggiungere il cervello per produrre una risposta  anti-ansia.

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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