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Cosa sono i Parabeni e perché fanno male

Cosa sono i Parabeni e perché fanno male

Quando leggiamo “Questo prodotto non contiene Parabeni” scritto sulle confezioni di cosmetici, shampoo, deodoranti e creme quasi non ci facciamo più caso. Quasi tutti ormai dicono di essere paraben free. A cominciare dal mattino, doccia, crema per il corpo, dopobarba, trucco e, per finire, una bella spruzzata di deodorante sotto le ascelle, rischiamo di fare un bel pieno di parabeni.

Ma cosa sono i parabeni?

docciaGli shampoo o le creme per il viso o per il corpo sono prodotti che, una volta aperti, non vengono consumati subito, ma che possono essere tenuti in bagno o sul comodino per settimane o mesi. All’interno della confezione non più sigillata potrebbero entrare così germi o funghi che possono contaminare il prodotto.

Per questo sono stati utilizzati per anni i parabeni, i conservanti  sintetici più economici e diffusi al mondo. La loro caratteristica principale è quella di essere potenti battericidi e fungicidi e di consentire, dunque, un’eccezionale capacità di conservazione dei prodotti.

I parabeni fanno male?

Studi recenti hanno evidenziato come queste sostanze non vengono smaltite dall’organismo, ma si accumulano nel corpo. Sembrerebbe addirittura che questi additivi chimici siano cancerogeni, in grado cioè di favorire l’insorgenza di tumori in varie parti del corpo, soprattutto al seno e alla pelle.

Uno dei  motivi per non utilizzare prodotti contenenti parabeni è che possono provocare reazioni allergiche a contatto della pelle. La reazione potrebbe essere determinata dall’utilizzo nel tempo del prodotto con sintomi tipici di una dermatite da contatto, come rossore, irritazione e prurito.

Non tutti i parabeni fanno davvero male. Alcuni di questi conservanti sono stati messi al bando dall’Unione Europea già nel 2014: si tratta di isopropilparabene, isobutilparabene, fenilparabene, benzilparabene e pentilparabene. Altri sono consentiti ma in concentrazioni estremamente limitate.

Questi tipi di parabeni, inoltre, non devono mai essere usati nei prodotti senza risciacquo applicabili all’area pannolino in bambini di età inferiore a tre anni. Questa indicazione deve essere ben visibile nella confezione del prodotto in vendita.

INCI: come riconoscere un prodotto senza parabeni

etichetta-cosmeticiPrima di acquistare creme, cosmetici, deodoranti, shampoo, balsamo, tinture per capelli e altri prodotti che potenzialmente possono contenere queste sostanze, occorre fare molta attenzione agli ingredienti che devono essere obbligatoriamente indicati per legge.
Per sapere se un cosmetico contiene parabeni, basta leggere l’INCI, ovvero la lista dei componenti (solitamente compare sul retro, ai lati o alla base del confezionamento esterno).

Potrete notare la presenza di diversi prefissi ( metil, etil, propil, butil ecc) seguiti dal suffisso -paraben: eccoli, li avete trovati!

La regolamentazione in Europa

Il Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS), ha condotto in Europa numerosi studi inerenti la sicurezza di impiego di queste sostanze.
A oggi, i parabeni sono ammessi nelle formulazioni cosmetiche in qualità di conservanti (Allegato V del Regolamento cosmetico CE n. 1223/2009), a eccezione di alcuni di loro, purché vengano rispettati i limiti e le condizioni di utilizzo imposti dal Regolamento.

Sicurezza ma non troppo

bimbo-pannolinoVogliamo darti alcuni suggerimenti:

Evita tutti i prodotti senza risciacquo che contengono propyl e butylparaben.
Bambini e donne in gravidanza: evitare tutti i prodotti (a risciacquo e non) che contengono i due parabeni.

Molte aziende si definiscono “paraben free”, “senza parabeni” e perciò “ecologiche” e via dicendo. Ma attenzione, i parabeni non sono le uniche sostanze nocive nei cosmetici, purtroppo la lista degli ingredienti ammessi di cui è accerta la pericolosità o sui quali ci sono ancora dei dubbi è ancora molto lunga.

Ecco alcuni conservanti, spesso utilizzati in sostituzione dei parabeni, che è bene evitare:

2-Bromo-2-Nitropoane-1,3-Diol (Bronopol),
Diazolidinyl urea,
Imidazolidinyl urea,
DMDM Hydantoin,
Quaternium-15 (Benzylhemiformal),
Quaternium 15 (1-(3-Chloroally)-3,5,7-triaza-1-azoniaadamantane chloride,
Chloroallyl methenamine chloride,
Azoniaadamantane chloride,
Methenamine-3-chloroallylochloride,
cis-1-(3-chloroally) 3,5,7-triaza-1-azoniaadamantane chloride,
N-(3-Chloroallyl) hexaminium chloride,
Dowicil 75, 100, 200,
Preventol D 1.

 

Questi conservanti sono fortemente allergizzanti, contengono formaldeide, sono ultra irritanti e causano tossicità o sono accertati come cancerogeni.

Parabeni dall’estero

senza-parabeniPer legge, l’etichetta dei cosmetici deve riportare il nome o la ragione sociale e la sede legale del fabbricante o del responsabile dell’immissione sul mercato. Se il cosmetico è importato da paesi fuori dall’Unione Europea deve anche essere specificato il Paese di origine (per esempio Made in China).

È importante controllare la provenienza. L’Europa ha vietato i parabeni ma gli Stati Uniti e altri paesi d’America e d’Asia li utilizzano liberamente.

 

I consigli della Farmacia Cannone al Vomero

I nostri farmacisti sono sempre disponibili a offrire tutte le informazioni necessarie a scegliere i prodotti per la cura del corpo e l’igiene personale delle marche più sicure e certificate senza parabeni.

 

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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