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10 consigli per non rischiare il Natale!

10 consigli per non rischiare il Natale!

A Natale non è il momento di rischiare! Può accadere infatti che, complice l’euforia del Natale, e molto spesso anche lo stress che le feste portano con sé, il Natale si trasformi in un rischio per la salute e la sicurezza di tutta la famiglia.

10 consigli per vivere il Natale in salute e sicurezza

Nelle feste traumi e intossicazioni

Durante il periodo delle feste di Natale e Capodanno, aumentano alcune tipologie di traumi e intossicazioni dovute spesso a disattenzione e, in alcuni casi, alla mancanza di informazione – spiega il dottor Antonio Voza, responsabile di Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas – In particolare, per trascorre il Natale in salute e sicurezza, e soprattutto serenamente in famiglia, è importante prestare attenzione ad alcune abitudini legate alla tradizione.

Albero di Natale

Se per decorare l’albero devi salire su una scala o, peggio, su una sedia, assicurati di non essere sola in casa e soprattutto presta particolare attenzione a bambini o anziani: infatti, il rischio di traumi da caduta, anche in questo caso, è più frequente di quanto si pensi. Nel cadere, viene quasi naturale aggrapparsi all’albero che rischia di finire addosso al malcapitato con tutte le sue decorazioni di vetro e i fili di lucine colorate che aumentano il rischio di lesioni e ferite cutanee.

Nastri e decorazioni

Sia che si tratti di pacchetti o delle decorazioni dell’albero di Natale, i nastri sono sempre una grande attrazione per i più piccoli.
Lasciarli giocare addobbandosi con le decorazioni e i nastri come fossero sciarpe o collane aumenta il rischio di attorcigliarli attorno al collo e soffocare. Inoltre, decorare l’albero con le vecchie decorazioni di famiglia, come le palline di vetro o di metallo, oppure le stelle di vetro con le punte, può aumentare il rischio di traumi a mani e occhi soprattutto in caso di rottura accidentale.
Attenzione quindi durante la decorazione dell’albero: in particolare, le decorazioni più fragili e di vetro dovrebbero essere posizionate fuori dalla portata dei bambini per evitare che possano farle cadere e ferirsi anche seriamente.

Luci di Natale

scatola_luci_natalizie_sicureAnche se non hai l’abitudine di decorare e addobbare la casa con mille luci di Natale come gli americani, tutti gli anni apri la tua scatola delle decorazioni e tiri fuori palline e luci. Il fatto di usare e riusare fili di lucine di Natale per anni e anni senza alcun controllo sulla sicurezza degli attacchi e delle spine elettriche, può aumentare il rischio di un cortocircuito.  Attenta agli incendi che possono divampare per la presenza di materiali altamente infiammabili sull’albero di Natale, per l’albero di Natale stesso e i pacchetti regalo ricoperta di carta posizionati sotto l’albero. Revisiona i fili delle luci, verifica che siano a norma CE, funzionanti e senza fili elettrici liberi, e soprattutto evita che la presa della corrente sia nelle immediate vicinanze dell’albero di Natale.

Piante di Natale

Durante il periodo natalizio la casa si riempie delle classiche piante natalizie, come la Stella di Natale, il vischio e l’agrifoglio, che però nascondono insidie e pericoli.

In caso di lacerazione delle foglie o taglio del fusto, la linfa lattiginosa che fuoriesce dalla Stella di Natale, se a contatto con la pelle può provocare prurito, piccoli eritemi e vesciche; se ingerita può causare nausea, vomito, diarrea e perdita di coscienza.

 

Foglie, bacche e semi del vischio sono molto velenosi: se masticati o ingeriti possono provocare intossicazioni al livello del sistema gastroenterico (dolori addominali, vomito e diarrea). Altri sintomi sono sete intensa, vista doppia, dilatazione della pupilla, diminuzione del battito cardiaco (che può condurre al collasso), allucinazioni, disturbi mentali e convulsioni.

Le parti velenose dell’agrifoglio sono le bacche e le foglie: se ingerite possono provocare torpore, nausea, vomito, diarrea intensa, crampi addominali e disidratazione.
Il pungitopo, che viene spesso confuso con l’agrifoglio,  è invece una delle poche piante natalizie non tossiche. È molto usato come diuretico e febbrifugo ed esercita un effetto tonico sul sistema circolatorio.

Fai molta attenzione quindi ai bambini e anche agli animali domestici, che attirati dalla colorazione rossa e dalle perle rosse e bianche delle piante potrebbero avere voglia di “assaggiarle”. 

 

 

 

Fornelli e coltelli

Le feste del Natale e Capodanno sono il momento giusto per tirar fuori lo chef che è in te. Attenzione però agli strumenti che si usano durante la preparazione di piatti per il cenone di Natale e di Capodanno.  Soprattutto se non sei davvero esperto, evita arnesi troppo appuntiti o taglienti a cui non sei abituato, e fai molta attenzione a evitare scottature da forno e da acqua bollente.

Conserve casalinghe

Sott’aceto e sott’oli casalinghi, passate di pomodoro, conserve di verdure e salse preparate durante l’anno da mettere sulla tavola per le feste di Natale e Capodanno rischiano di provocare intossicazioni alimentari, con sintomi di tipo gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea, a tutta la famiglia e in particolare a bambini e anziani.
In caso il barattolo presenti muffe, odore acre o “strano”, se il tappo è sollevato al centro, oppure non è chiuso ermeticamente, meglio non rischiare l’intossicazione e gettarne il contenuto.

Alcolici

Se dall’aperitivo al dolce e all’ammazzacaffè è tutto un susseguirsi di bollicine, vini e liquori, è preferibile evita di metterti alla guida anche se ti senti sobrio. Infatti, tra la sonnolenza che deriva dalle abbuffate di cibo e gli effetti dell’alcol, insieme all’eventuale ghiaccio sulle strade, il rischio di incidenti anche gravi aumenta di molto proprio durante il periodo delle festività natalizie.

Candele e fuochi

Sicuramente non c’è Natale senza candele e, per i fortunati che ce l’hanno,  fuoco nel camino. Attenzione però a posizionare le candele come centrotavola soprattutto se tra i commensali ci sono bambini, e utilizzare sempre il parascintille per proteggersi dalle scintille che provengono dallo scoppiettio della legna nel caminetto. È infatti sufficiente una scintilla per provocare ustioni sulla pelle e piccoli o grandi incendi in casa. Attenzione anche a passare con mani e braccia sopra le candele usate come centrotavola: il rischio bruciatura è assicurato.

Sbalzi di temperatura

La congestione, ovvero il blocco della digestione, che può rovinare le feste e far trascorrere all’incauto commensale qualche giorno a brodini e tè caldi a causa del vomito, nausea e diarrea che la congestione provoca, è una delle conseguenze degli sbalzi di temperatura soprattutto se si esce da luoghi molto caldi alle temperature esterne senza coprirsi adeguatamente per assistere agli spettacoli di luci, fuochi e botti di Capodanno.
Particolare attenzione per i cardiopatici, però: il cuore non ama il freddo e potrebbe provocare uno scompenso della malattia cardiovascolare da non sottovalutare. In questo caso, chiamare l’ambulanza e non cercare di attendere: con il cuore non si scherza.

Botti e fuochi di Capodanno

Rappresentano lo spettacolo vero del Capodanno a cui segue spesso un bollettino da campo di guerra in termini di feriti. Non si contano i traumi dovuti soprattutto a sottovalutazione del rischio, eccessiva sicurezza nel maneggiarli, soprattutto quando gli adulti permettono a ragazzi e bambini di usare i botti più innocui. Purtroppo non esistono botti e fuochi pirotecnici innocui: da lesioni e traumi anche molto gravi alle mani e agli occhi, a problemi causati all’udito dai botti in modo anche permanente, fino alle intossicazioni da fumo, è preferibile mantenersi a un’adeguata distanza dai botti, cioè almeno 4 metri, evitare di farli maneggiare a bambini e ragazzi inesperti, far attenzione a non provare a riaccendere botti inesplosi, evitare di far scoppiare i petardi dentro bottiglie e lattine per aumentare l’intensità del botto, e proteggersi naso e bocca con una sciarpa o un fazzoletto in caso il fumo diventi denso come può accadere nelle celebrazioni di piazza per l’arrivo del nuovo anno.

Fonte: Dott. Antonio Voza Responsabile del Pronto Soccorso-Eas di Humanitas

 

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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