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Il cioccolato, l’amore e la dieta del buon umore.

Il cioccolato, l’amore e la dieta del buon umore.

Il cioccolato racchiude un particolare equilibrio di sostanze in grado di attivare i nostri centri del piacere nel modo giusto. Grazie al loro contenuto nutrizionale, anche altri cibi hanno effetti positivi o negativi sul nostro corpo e sulla nostra psiche, influenzando il nostro carattere e i nostri stati d’animo. Ecco quindi come seguire una dieta del buon umore stimolando gli ormoni della felicità e dell’amore.

Il piacere del cibo.

Il cibo è fonte di piacere perchè certi alimenti influenzano il cervello e la produzione di ormoni neurotrasmettitori. Questi neurotrasmettitori, dopamina, serotonina, ossitocina ed endorfine, possono alleviare gli effetti del cattivo umore, della depressione, dello stress e della stanchezza cronica. Le endorfine, ad esempio, aumentano la resistenza fisica e la resistenza al dolore, e possono indurre uno stato generale di relax e di serenità interiore, paragonabile agli effetti degli oppiacei. Sport, danza, contatti fisici positivi, massaggi, meditazione e yoga aumentano il rilascio di endorfine nel sangue.

Gli alimenti che fanno bene all’umore.

Le proteine.
I neurotrasmettitori ormonali sono composti da proteine, quindi è necessario assumerne a sufficienza per avere un sistema ghiandolare efficiente. Durante la digestione, le proteine si trasformano in aminoacidi che formano i neurotrasmettitori responsabili dei livelli di energia disponibile nel corpo, dell’attività del metabolismo e della lucidità mentale. Recenti studi hanno evidenziato che perdita di memoria e di concentrazione, disturbi del sonno e squilibri ormonali sono favoriti da una dieta povera di proteine.
Le proteine abbondano nel pesce, nella carne bianca, nell’albume d’uovo, negli spinaci crudi, nei cavoli, nelle albicocche secche. Nella dieta vegetariana è possibile sostituire le proteine della carne con l’alga spirulina, il tofu, la soia fermentata, i semi di Quinoa e i semi di Chia. Il triptofano in particolare, precursore della serotonina, si trova in abbondanza nelle noci, nell’avena, nei formaggi.

I carboidrati.
I carboidrati semplici migliorano il flusso sanguigno e la produzione di serotonina. I cereali, il pane, la pasta, i crackers, sono preferibili a base di farine integrali. Allo zucchero meglio prediligere il fruttosio naturale. Consumare comunque la frutta meno zuccherina, come le fragole. Le ultime ricerche hanno rivelato che l’assenza di carboidrati nella dieta per due settimane consecutive, favorisce l’insorgere della depressione.

Cioccolato, il cibo degli dei.

Grazie all’alto contenuto di polifenoli e altri antiossidanti, il cioccolato fondente diminuisce i livelli di cortisone, riduce le infiammazioni, abbassa la pressione sanguigna, il colesterolo e migliora l’efficienza di vene e capillari. Inoltre il cioccolato provoca la secrezione di serotonina e attiva la produzione di endorfine in una doppia stimolazione ormonale che produce la “felicità ottimale del cervello.”
Una vera e propria “morfina naturale” umana si genera con la degustazione del cioccolato puro fondente insieme al peperoncino, che stimola la risposta endorfinica. Il cioccolato contiene caffeina e quindi stimola la concentrazione e la prontezza di riflessi.

Effetti collaterali.
La brutta notizia è che cioccolata e peperoncino possono portare una certa assuefazione e dipendenza. Esagerare può anche provocare altri effetti collaterali negativi. Il contenuto di caffeina nel cioccolato può essere dannoso, soprattutto se consumato in grandi quantità. Proprio per gli ormoni in esso contenuti, può creare iperattività nei bambini e insonnia negli adulti. È assolutamente controindicato per i diabetici o per chi ha problemi legati al peso.

Mi pento di tutte le diete, dei piatti deliziosi rifiutati per vanità, così come mi pento di tutte le occasioni di fare l’amore lasciate andare per occuparmi di faccende in sospeso o per virtù puritana.
Isabel Allende

 

Il cioccolato fa bene all’amore.

Mangiare un po’ di cioccolato può alleviare il senso di tristezza che ogni tanto ci attanaglia. Senza dimenticare che è considerato un afrodisiaco naturale, in grado di stimolare il desiderio sessuale sia negli uomini che nelle donne: il cacao contiene feniletilamina, una sostanza euforizzante ed eccitante che il cervello produce quando ci innamoriamo. Comunque è bene non imitare l’imperatore azteco Montezuma, che, a quanto pare, consumava ben cinquanta tazze di cioccolato prima di visitare il suo harem di cinquecento donne.

Le informazioni fornite hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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